Possiamo coltivare la Spirea se vogliamo stupire gli amici con la sua fioritura esplosiva. La Spirea (Spiraea) è infatti un arbusto caducifoglie caratterizzato da una fioritura ricca e abbondante e dal portamento compatto. È la pianta ideale per realizzare siepi fiorite, ma viene coltivata anche come esemplare singolo, per esaltare l’originalità della sua fioritura candida.
La fioritura è molto lunga: inizia in primavera e termina alla fine dell’estate. Ha foglie piccole con variegature e fiori riuniti in ombrelle o pannocchie.
Esistono infatti molto varietà di Spirea: può variare il periodo di fioritura e il colore dei fiori. Andiamo dal classico bianco della Spiraea arguta e della Spiraea thunbergii, entrambe a fioritura primaverile, al rosa della Spiraea japonica che fiorisce in estate, al cremisi della Spiraea japonica bumalda. La Spiraea japonica Firelight ha le foglie che dal verde virano al rosso in autunno prima di cadere, rendendo così la pianta interessante da un punto di vista ornamentale anche dopo la fioritura.
Dove coltivare la Spirea
Tollera il gelo fino a -5°C e può essere coltivata in giardino in gran parte dell’Italia. Viene molto utilizzata nel verde pubblico poiché tollera lo smog ed è suggerita per le seconde case poiché richiede pochissima manutenzione ed è molto rustica. Insomma, cresce anche da sola!
Posizioniamola in una posizione assolata se abitiamo al nord, in mezz’ombra se invece viviamo in clima mediterraneo con estati molto calde.
Come irrigare la Spirea
È una pianta rustica e tollera anche brevi periodi di stress idrico. Ma con un’irrigazione regolare e costante crescerà con maggior vigore.
In primavera e in autunno si può giovare delle piogge. Noi dovremo intervenire soprattutto in estate, nelle giornate più calde e in caso di lunghi periodi di siccità.
Come potare la Spirea
Se coltiviamo la Spirea come pianta da siepe, possiamo potarla una volta all’anno per dare forma al cespuglio. Affronteremo questa potatura annuale al termine della fioritura.
Se al contrario coltiviamo la Spirea come esemplare singolo non è obbligatoria la potatura. Eventualmente dopo la fioritura possiamo potare i rami più “disordinati” e che non rispettano la forma desiderata.