Possiamo coltivare il Geranio ricadente se vogliamo ottenere delle cascate di fiori per tutta l’estate. Il Geranio ricadente (Pelargonium peltatum) conosciuto anche come Geranio parigino o Geranio edera, è una pianta perenne con un portamento ricadente. I suoi lunghi rami possono raggiungere fino a 2 metri di lunghezza e hanno foglie che ricordano i disegni dell’Edera. A partire dal mese di maggio sbocciano i fiori, riuniti in ombrelle, che fioriscono ripetutamente fino a ottobre o ai primi freddi.

I fiori, che persistono sulla pianta per molti mesi, possono essere di tanti colori a seconda dell’ibrido: possono essere bianchi, rosa, rossi, lilla e anche bicolori e screziati.

Ci sono anche varietà con fiore doppio: sono più vistose ma la fioritura è meno abbondante. Quelle a fiore semplice inoltre sono più resistenti alla pioggia.

Dove coltivare il Geranio ricadente

Si coltiva quasi esclusivamente in vasi appesi o balconiere da appendere alla ringhiera.

Scegliamo una posizione in pieno sole, con raggi diretti per diverse ore al giorno e in un luogo ben ventilato.

Resiste bene al caldo ma preferisce un clima fresco. Teme il freddo sotto i 7°C e in inverno va ricoverato in una serra fredda quando le temperature minime si avvicinano ai 10°C.

Come rinvasare il Geranio ricadente

Dopo l’acquisto possiamo rinvasare il Geranio ricadente nel vaso destinato a ospitarlo. Possiamo riunire due o tre piante nelle balconiere da appendere alla ringhiera, oppure coltivare una pianta sola in un vaso da appendere.

Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale inerte (argilla espansa o ghiaia) per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso e, dopo aver posizionato le piante, riempiamo il vaso con un terriccio per piante da fiore.

Nel periodo vegetativo, ogni 15 giorni aggiungiamo all’acqua per l’irrigazione una dose di concime liquido specifico per gerani.

Si rinvasa all’inizio di ogni primavera, avendo cura di sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato.

Come irrigare il Geranio ricadente

Nel periodo di fioritura va innaffiato spesso e generosamente, ma facendo attenzione al drenaggio. Evitiamo ristagni idrici nei sottovasi per evitare lo sviluppo di malattie fungine.

In autunno e inverno si mantiene il terriccio quasi asciutto.

Come potare il Geranio ricadente

L’eliminazione costante dei fiori appassiti stimola la produzione di nuovi fiori e il buono sviluppo della pianta.

Al termine del ciclo vegetativo e della fioritura, in autunno potiamo i rami e ricoveriamo le piante in una serra fredda.

Se viviamo in una zona con clima mite, che non scende troppo sotto i 10°C, possiamo far svernare la pianta all’aperto, in una zona protetta dai venti, avendo cura di proteggerla con un telo di tessuto-non-tessuto. In questo caso la potatura dei rami verrà effettuata a marzo all’inizio della primavera. Attenzione però alle gelate che sono fatali per questa pianta.