Irrigare le piante in vaso in modo corretto è importante poiché spesso le fisiopatie delle nostre “amiche verdi” sono provocate dalle nostre dimenticanze o eccessive cure in materia di acqua.

Nel nostro cartoon abbiamo riassunto i 5 errori più facilmente commessi dagli appassionati.

Irrigare le piante in vaso: 5 errori da evitare

Osserva le tue piante

Non irrighiamo le piante solo perché è domenica o abbiamo tempo solo ora. Impariamo a osservarle e a capire le loro esigenze. Le piante vanno irrigate quando il terriccio tende a seccarsi. Inseriamo un dito nel terriccio: se esce sporco di terra è ancora umido. In caso contrario è il momento giusto per irrigare!

Non esagerare

Le malattie fungine e i marciumi radicali sono spesso determinati da eccessi di irrigazione. Bagnate solo quando è necessario e non lasciate acqua stagnante nel sottovaso per molto tempo: potrebbe generare asfissie e marciumi radicali, che porteranno alle spore delle malattie fungine.

Nell’orario giusto

Le piante andrebbero irrigate nelle ore più fresche della mattinata, specialmente durante i mesi più caldi. La radici hanno così il tempo per trarne beneficio prima che i raggi del sole la facciano evaporare. Se irrighiamo a mezzogiorno l’acqua evaporerà velocemente e le radici berranno meno. In alternativa possiamo bagnare alla sera, ma con le dovute attenzioni: lasciare per tutta la notte un ambiente molto umido, per esempio nell’orto, potrebbe stimolare lo sviluppo di lumache e malattie fungine.

Non facciamo buche

Non irrighiamo in unico punto nel vaso e cerchiamo di bagnare tutto il substrato di coltivazione in modo omogeneo. Preferiamo gli annaffiatoi a doccia e non con getto diretto.

Non bagniamo le foglie

È sempre meglio irrigare soltanto il terriccio e non le foglie. Se le gocce d’acqua permangono per molto tempo sulle foglie possono creare le condizioni per lo sviluppo di spore e quindi l’attacco di parassiti. Anche per questa ragione è meglio irrigare la mattina presto: i raggi solari durante il giorno faranno evaporare anche l’acqua presente in eccesso sulle foglie.