Possiamo coltivare le Campanule se vogliamo decorare un giardino roccioso o come coprisuolo per creare un effetto massa, molto attrattivo e ornamentale se utilizziamo varietà con colori differenti.
Naturalmente sono apprezzate anche per decorare aiuole e bordure e possono essere coltivate anche in vaso, specialmente le varietà nane.
C’è un’ampia offerta di varietà e le altezze variano da pochi centimetri fino a 2 metri. Scegliete le varietà più adatte alle vostre esigenze. Per le coltivazioni in vaso o come coprisuolo preferite le varietà nane. Nelle aiuole e nelle bordure possiamo invece scegliere varietà diverse fra loro e “giocare” con le altezze.
Il periodo di fioritura è molto lungo: inizia in aprile e dura per tutta l’estate. I fiori hanno la tradizionale forma a campana ma ci sono Campanule a forma di calice o di rosellina. I colori spaziano tra le sfumature del bianco, del rosa e dell’azzurro.
Coltivare le Campanule: temperatura e luminosità
Le Campanule si seminano o si mettono a dimora quando le temperature minime superano i 10°C. Indicativamente tra marzo e maggio a seconda della fascia climatica.
Crescono bene con temperature comprese fra i 13°C i 17°C. Nel nord meglio una posizione soleggiata, che stimola maggiori fioriture. Nel sud preferiamo una posizione a mezz’ombra, poiché la pianta potrebbe soffrire le alte temperature estive. In entrambi i casi scegliamo un luogo ventilato.
Non resistono al freddo al di sotto dei 7°C. Nei luoghi con inverni caldi possono essere coltivate in giardino come piante perenni, al nord vengono usate come piante annuali. Se vengono coltivate in vaso possono essere protette in serra, dai primi freddi autunnali fino ad aprile.
Il rinvaso e la concimazione
Per la coltivare le Campanule in giardino dobbiamo lavorare il terreno della aiuola che ospiterà le piantine o i semi. Rompete le zolle e rendere il suolo soffice e approfittate dell’occasione per integrare un concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante organo-minerale specifico per piante da fiore. Questa concimazione coprirà le esigenze della pianta fino al termine della fioritura.
Piantine e semi vanno distanziati di circa 30 cm, ma varia a seconda della varietà.
Per la coltivazione in vaso possiamo utilizzare un terriccio per piante da fiore e dovremo integrare gli elementi nutritivi con un programma di concimazione. A seconda del tempo che possiamo dedicare alla cura delle piante, possiamo scegliere tra varie soluzioni: un concime liquido da miscelare con l’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni, uno stick a rilascio graduale da inserire nel terreno ogni 2 mesi o un concime granulare a lenta cessione ogni 4 mesi.
La pianta in vaso va concimata da marzo ad agosto. Se verrà coltivata come pianta annuale e protetta in serra, non dovremo interrompere la concimazione: possiamo ridurre l’uso del fertilizzante liquido a 1 volta ogni 2 mesi in autunno e in inverno.
Coltivare le Campanule: l’irrigazione
Il substrato deve risultare sempre umido. Quindi sono necessarie frequenti e generose irrigazioni in estate. Durante le giornate più secche è gradita la nebulizzazione di acqua sulle foglie per aumentare il tasso di umidità ambientale. Ma non fatelo quando è in fioritura per non rovinare i petali.
Come quasi tutte le piante, non ama i ristagni d’acqua. Attenzione in particolare alla presenza costante di acqua sottovasi: può provocare marciumi e stimolare malattie fungine.
Cure particolari
In caso di coltivare in vaso come pianta perenne, possiamo rinvasare la Campanula ogni due anni all’inizio della primavera.
Per stimolare la fioritura potiamo i getti apicali.