Molti green lovers si accingono a coltivare un Agrifoglio in autunno poiché è uno dei simboli natalizi per eccellenza. L’uso di appendere un ramo di Agrifoglio sulla porta per tenere lontana la sfortuna risale agli antichi Romani. Oggi è legato alle festività di dicembre poiché in inverno ha i tipici colori del Natale: verde e rosso.

L’Agrifoglio, detto anche Pungitopo o meglio Ilex aquifolium, è un arbusto tipico della flora italiana. Fiorisce in primavera e in seguito produce delle belle bacche rosse decorative, che restano sulla pianta per tutto l’inverno. Oltre alla classica versione con foglie verde scuro possiamo scegliere tra tante varietà, con foglie variegate di bianco o giallo o con bordi colorati.

A causa delle spine appuntite, da cui prende il nome aquifolium, in giardino viene utilizzato soprattutto per creare siepi difensive. Ma possiamo anche coltivarlo in vaso. È una pianta che cresce lentamente ma col tempo può diventare imponente.

Se decidiamo di coltivarlo in giardino, consideriamo che solo l’Agrifoglio femmina produce le bacche rosse decorative. E solo se nelle vicinanze c’è un esemplare maschile.

L’Agrifoglio ha una crescita lenta ma nel tempo può raggiungere dimensioni imponenti.

Dove coltivare un Agrifoglio

In posizioni soleggiate fiorisce in modo più abbondante, ma cresce bene anche all’ombra.

Tollera il freddo, ma non troppo sottozero, e non ha grandi problemi né con l’aria delle città inquinate o con i venti marini salmastri.

Come piantare un Agrifoglio in giardino e in vaso

Per la coltivazione in giardino dovremo preparare le buche di impianto con qualche settimana di anticipo, avendo cura di concimare il terreno con un fertilizzante granulare a lenta cessione.

Per la coltivazione in vaso scegliamo un contenitore ampio e profondo. Stendiamo sul fondo del vaso uno strato di materiale drenante, come l’argilla o la ghiaia, e utilizziamo un terriccio per piante da fiore.

In seguito dovremo ripristinare periodicamente le sostanze nutritive nel terreno con un ciclo di concimazione. Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido da miscelare con l’acqua per l’irrigazione una volta al mese oppure un concime granulare a lenta cessione.

Ogni due anni possiamo travasare l’Agrifoglio in un vaso leggermente più grande. Quando avrà raggiunto la dimensione desiderata possiamo limitarci a sostituire il terriccio superficiale con un nuovo substrato.

Come irrigare un Agrifoglio

Tollera discretamente la siccità estiva, ma irrigazioni regolari garantiscono una crescita migliore.

Come potare un Agrifoglio

Se usiamo l’Agrifoglio come pianta da siepe dovremo effettuare una prima potatura in primavera. Se necessario possiamo ripetere l’intervento verso la metà dell’estate.

È sconsigliabile una potatura autunnale, poiché stimolerebbe la nascita di nuovi germogli che con ogni probabilità non supereranno il freddo invernale.

Per evitare eccessi di umidità e migliorare l’aerazione del fogliame, gli esemplari molto grandi e densi devono essere sfoltiti al centro.