Un buon motivo per coltivare la Sansevieria trifasciata in appartamento è la sua straordinaria capacità di assorbire e intrappolare le micro polveri inquinanti presenti nell’aria delle nostre case. Se ti interessa approfondire questo argomento, leggi questo articolo!

La Sansevieria è una pianta proveniente dall’Africa ed è facilissima da coltivare in appartamento. La Sansevieria trifasciata è molto utilizzata per la capacità depurativa e la bellezza delle foglie lanceolate. Negli ultimi anni si sta diffondendo in Italia anche la Sansevieria cylindrica composta da foglie carnose affusolate.

Le foglie della Sansevieria trifasciata hanno un portamento slanciato e quindi occupano poco spazio. Una caratteristica apprezzata in molti appartamenti con problemi di spazio!

Le foglie possono crescere fino a 1 metro d’altezza e sono verde scuro o screziate di bianco o giallo. In alcune varietà, come la Laurentii o la Variegata, hanno margini giallo-crema.

Coltivare la Sansevieria trifasciata: luminosità e temperatura

È una pianta africana, quindi tollera senza problemi il caldo afoso, anche fino a 30°C, mentre non tollera il freddo. Va in sofferenza intorno ai 10°C. Quindi l’appartamento ha il clima perfetto, in tutte le stagioni, per la Sansevieria.

In una posizione luminosa dà il meglio di sé e tollera anche i raggi solari diretti. Però cresce bene anche in mezz’ombra ed è spesso utilizzata proprio per portare il verde in posti poco illuminati.

Come rinvasare e concimare la Sansevieria trifasciata

Dopo aver acquistato la pianta possiamo travasare la Sansevieria trifasciata nel vaso in cui crescerà. Stendiamo sul fondo del contenitore uno strato di 10 cm di materiale inerte, come la ghiaia o l’argilla espansa, per migliorare il drenaggio dell’acqua in eccesso. Quindi riempiamo il vaso con un terriccio per piante verdi.

Il substrato del rinvaso contiene le sostanze nutritive per le prime settimane, in seguito dovremo prevedere un programma di concimazione con un fertilizzante liquido per piante verdi. Sarà sufficiente diluirlo nell’acqua dell’irrigazione, 1 volta ogni 15 giorni in primavera e in estate e 1 volta al mese in autunno e in inverno.

In seguito va rinvasata raramente e solo quando il vaso si riempie di radici. Quando necessario, facciamolo in marzo-aprile e approfittiamo per sostituire il vecchio terriccio con un nuovo substrato.

Come irrigare la Sansevieria trifasciata

Avendo foglie semi-succulente la Sansevieria trifasciata sopporta lunghi periodi di siccità, come una pianta grassa.

Irrighiamola con moderazione e senza esagerare: è più facile avere problemi con troppa acqua (marciumi radicali e malattie fungine) che poca. Innaffiamo il substrato solo quando il terriccio è ben asciutto: indicativamente 1 volta ogni 7 giorni in estate e 1 volta al mese in inverno. La soluzione migliore è di controllare con un dito se il terriccio è umido o secco: irrighiamo solo nel secondo caso.

Dopo aver ben irrigato il terriccio, lasciamo scolare completamente l’acqua in eccesso e svuotiamo il sottovaso. Come tutte le piante succulente non ama stare a mollo nell’acqua.

Periodicamente puliamo le foglie con un panno morbido inumidito per togliere la polvere che inevitabilmente si depositerà sulle sue foglie. La Sansevieria trifasciata non ama i lucidanti fogliari: meglio la normale acqua.

Cura particolari

La Sansevieria trifasciata non va potata. È una pianta a crescita lenta: sia nello sviluppo del fogliame già presente sia nella produzione di nuove foglie. Però è molto longeva!

Cercate di non danneggiare la punta delle foglie: se viene tagliata, la foglia smette di crescere.